ORIGINE
Parione è la zona che ospita alcuni dei luoghi più amati dai romani e dai turisti: il più importante è sicuramente Piazza Navona che sorge sull’area dell’antico Stadio di Domiziano, i cui resti si trovano proprio sotto la piazza, a circa 4.50 metri dalla superficie stradale e di cui ne ricalca la forma ovale allungata. Forse proprio la presenza nella zona degli antichi resti di mura di enormi dimensioni appartenenti allo stadio (parietone e poi parione), spiega l’origine del nome del Rione.
EDIFICAZIONE
Furono i Papi Sisto V e Alessandro VI a dotare il rione di strade, palazzi e residenze per i nobili. Dal Cinquecento nel Rione Parione si concentrò una intensa e fiorente attività commerciale, a seguito dello spostamento nel 1478, del grande mercato che prima era in Campidoglio, a piazza Navona. In questa piazza si insediarono così le abitazioni dei notai, degli artisti, degli avvocati.
Anche la piazza chiamata Campo de’ Fiori, dopo la pavimentazione voluta dai papi per sostituire il prato fiorito pre esistente da cui ha origine l’appellativo dell’area, divenne un centro commerciale e di accoglienza per i pellegrini, soprattutto a seguito dell’assegnazione di sedi stabili per le autorità pontificie.
La stessa Via del Pellegrino deriva il nome da un’antica osteria nella quale si fermavano i pellegrini. Molte strade hanno mantenuto il nome delle antiche attività commerciali che un tempo vi si concentravano.
E così troviamo via dei Cappellari, dei Chiavari, dei Baullari, dei Canestrari, Largo dei Librari e Via dei Leutari celebre anche per il ritrovamento, sotto le fondamenta di due edifici, della colossale statua di Pompeo alta quasi 3 metri che si ritiene essere quella ai cui piedi venne pugnalato Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.C e per questo sotterrata per volere di Augusto.
La statua fu oggetto di dura contesa tra i proprietari di due palazzi della via dal momento che giaceva in posizione orizzontale trovandosi su entrambi le proprietà: l’intervento provvidenziale di Papa Giulio III che l’acquistò per 500 scudi allertato dal Cardinale Girolamo Capodiferro, evitò che venisse decapitata per darne parte ad entrambi i contendenti, superando così la sentenza dei giudici che erano stati chiamati a dirimere la lite. Oggi la statua si può ammirare presso Palazzo Spada originaria residenza del Cardinale che la salvò e successiva abitazione del cardinale Bernardino Spada.
AGENZIE ACCREDITATE