RIONE COLONNA

ORIGINE

Il Rione Colonna deve il proprio nome alla colonna di Marco Aurelio, nota anche come Colonna Antonina.

La Colonna Antonina in Piazza Colonna

 

L’area del rione comprende due zone distinguibili tra loro, separate da via del Corso: quella ad ovest è pianeggiante, l’altra, collinare, si inerpica verso il Pincio. Nella Roma antica, quest’ultima zona accoglieva le domus dei più abbienti, mentre la prima rientrava nel Campus Martius, costellato di monumenti: oltre alla Colonna di Marco Aurelio che diede in seguito il nome al rione medievale, rimangono le vestigia del tempio di Adriano in piazza di Pietra, e della meridiana di Augusto.

Nel corso del medioevo iniziò a delinearsi la nuova divisione della città in dodici rioni: a quel tempo questo era il terzo rione, 
Regio Columpne et sancte Marie in Aquiro, con riferimento alla chiesa di Santa Maria in Aquiro. Il rione conobbe un notevole sviluppo nel XVII secolo: Papa Alessandro VII Chigi sistemò Piazza Colonna, e la sua famiglia acquistò dagli Aldobrandini il palazzo che vi si affacciava, che divenne quindi Palazzo Chigi. L’importanza di Colonna fu ulteriormente accresciuta nel 1696 con l’inaugurazione del vicino Palazzo Montecitorio, sede dei tribunali pontifici, del dazio e della polizia.

Il Tempio di Vibia e Adriano in Piazza di Pietra. Già sede della Borsa Valori di Roma, nel 1873 l’edificio fu acquistato dalla Camera di Commercio di Roma che ne fece la sua sede.

EDIFICAZIONE

Durante il medioevo la zona era scarsamente abitata, vi erano pochi palazzi, ma in compenso vi erano numerose torri.  Nel Cinquecento la zona ebbe un incremento edilizio soprattutto con Papa Gregorio XIII e Papa Sisto V, furono costruiti: palazzo Ferraioli, sul medioevale palazzo Bufalo dei Cancellieri con una torre angolare, palazzo Verospi, palazzo Sciarra, palazzo Aldobrandini, palazzo Peretti e palazzo Giustiniani. Furono ristrutturati palazzo Raggi, palazzo Aldobrandini Chigi, palazzo Spada Piombino, palazzo Cesaroli, ed edificati edifici come il palazzo Barberini, il palazzo Olgiati, il palazzo De Agelis, il palazzo Perucchi, accanto a più modeste abitazioni di artisti che preferirono la zona più alta del rione, quasi alla periferia di allora della città di Roma.

In seguito all’unità d’Italia e alla proclamazione di Roma capitale (1871), l’area nord-orientale del rione – collinosa e sistemata a ville nobiliari con giardino – fu oggetto, come altre zone della città, di un’autentica febbre edilizia determinata dalle esigenze del nuovo ruolo di Roma: in particolare, furono lottizzati i 25 ettari di Villa Ludovisi. Questo territorio, fittamente edificato nel ventennio 1886-1906, nel 1921 fu distaccato da Colonna e andò a formare il nuovo R. XVI Ludovisi.

Al 1911-1922 risale la costruzione della galleria Colonna (dal 2003 intitolata ad Alberto Sordi); nel 1918 Palazzo Montecitorio divenne sede della Camera dei deputati. Nel 1922 Palazzo Chigi divenne sede del Ministero degli esteri fino al 1961, quando divenne sede della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

AGENZIE ACCREDITATE

 

 

 

 

 

 

 

COSTANTINI MATTEO